domenica 21 marzo 2010

riflessione n2


La gente è superficiale. Irrimediabilmente superficiale.
Poi ci si lamenta dei nostri politici, della Tv che manda in onda solo schifezze e simili...
E' impossibile pretendere di cambiare il mondo se prima non cambiamo noi stessi. Lo so. Detta così sembra una frase fatta che non dice niente a nessuno, o che se dice, alla fine viene presa come solo parole.
Forse lo sono. Solo parole.
Ma giuro, più vedo, più sperimento, più vivo, più penso e più mi rendo conto che la gente non sa pensare. Sono in pochi a saperlo fare, e la maggior parte di loro è troppo pigra per prendersi la briga di interessarsi davvero e capire.
Non sto parlando di massimi sistemi, non ho le conoscenze nè la presunzione di farlo. Non ne sono capace.
Io parlo delle cose comuni, di ciò che ci circonda sempre, in cui ci muoviamo e ci troviamo a sopravvivere ogni santo giorno.
Le persone con cui viviamo ci catalogano, vedono una volta cosa ci piace, decidono che quella passione, se di passione si può parlare, è il tuo tratto caratteristico. Etichettato. Punto. Basta. Tu sei quello, non sei niente di più, niente di meno. Tu sei SOLO quello.
Adesso... o sono il particolarmente complicata, cosa che sono convinta di essere almeno in parte, o davvero nessuno ha la capacità di capire diciamo almeno al 50% la personalità, non dico di un conoscente, ma di un amico. Ci si ferma agli aspetti superiori, esteriori, quelli che palesiamo davanti al mondo. Quelli che non devi cercare. Quelli che però probabilmente sono anche banali, a lungo andare piatti, a lungo andare si rivelano per quello che sono : parziali, ma anche di questo molti non se ne accorgono.
L'uomo è pigro, perchè scomodarsi a conoscere, quando hai la pappa pronta? Tack...Fatto... no problem. Già a posto.
Comprendere DAVVERO le persone è come un viaggio, ne sono fermamente convinta.
Una persona non può affrontare una nuova cultura e un nuovo paese con dei pregiudizi e con la mente chiusa, deve essere pronta ad accettare, rispettare e conoscere il più possibile. E' impossibile arrivare a una visione completa, ma l'importante e crederci.
Come non si può viaggiare con un pacchetto "all inclusive" dove c'è un tizio che ti racconta un paio di cose, ti fa vedere un punto di vista, ti filtra la realtà, e tu come un beota sei li che ti bevi tutte le sue favolette. No. Assolutamente! Uno deve saper capire ed andare a fondo, ogni cosa bella ha un lato negativo, ogni cosa brutta ha un suo fascino. Bisogna vedere il vero volto di quella cultura come bisogna cercare il vero Ego delle persone con cui si vuole avere un rapporto importante.
Etichettare fa male alla salute!
ok... ho divagato un po'... Mi affascina davvero tanto la complicatezza e l'imbecillità dell'animo umano.

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